Associazione Sportiva LORELI'

Chi siamo

 

L'Associazione Sportiva Lorelì asd svolge in collaborazione con il Comune della Spezia, prevalentemente, attività sportiva nell'ambito del ciclismo. 

Senza soluzione di continuità, da 30 anni, l'aggregazione, la solidarietà e la promozione di una corretta attività fisica non sono solo obiettivi scritti nello statuto sociale, ma anche realtà realizzate con organizzazione di eventi ciclistici, organizzazione di convegni medici, coinvolgimento di studenti ( progetto "Pedalando sulle emozioni" ) delle scuole medie inferiori in incontri su tematiche didattiche sociali, sportive e con finalità benefiche (Criterium degli Assi), realizzazione e cura del Museo Nazionale del ciclismo "Adriano Cuffini", in via dei Pioppi n°10,loc.Pegazzano, La Spezia .https://museo-del-ciclismo-adriano-cuffini.business.site/ ,  Facebook , A.S. Lorelì - Museo del Ciclismo "Adriano Cuffini" . Orgoglio e soddisfazione per il Gemellaggio con il famoso " GS Madonna del Ghisallo " .

 
la nostra attività è sensibile alla promozione del  territorio e collegamento e conoscenza con altre realtà turistiche e associative la nostra attività è sensibile alla promozione del territorio e collegamento e conoscenza con altre realtà turistiche e associative

Al museo del ciclismo di La Spezia , Gianni Bugno si e’ raccontato : la sua carriera , il suo impegno attuale nel settore del turismo sportivo . Eravamo in tanti ad ascoltarlo : uomo di poche parole e tanti fatti e valori ; vicino al ciclismo giovanile come a quello di vertice . cit D.I. Bugno un grande, poche parole ma tanti fatto. Al A.S. Lorelì - Museo del Ciclismo"Adriano Cuffini" emozioni e “tutto esaurito” . cit. L.N.

Come lasciarsi sfuggire l'occasione di percorrere uno dei tratti più suggestivi della Milano-Sanremo e soprattutto di condividere l'esperienza di una pedalata transfrontaliera da Ventimiglia a Rochebrune con gli amici del Département des Alpes-Maritimes e della Fiab Riviera dei Fiori? Gli eventi conclusivi del Progetto Interreg Alcotra Edu-Mob2 a Ventimiglia hanno visto come protagonisti gli appassionati ciclisti dell’associazione sportiva “Lorelì” della Spezia, nonché anime del Museo nazionale del ciclismo “Adriano Cuffini”.

 

 (TurismoItaliaNews) La nuovissima ciclovia è quella che tocca la costa ligure e la Costa Azzurra: Ventimiglia, Vallecrosia, Bordighera, Mandelieu, Villeneuve Loubet, Menton. Scorci mozzafiato da godersi su due ruote. E chi se non loro tra gli invitati d'onore a saggiare la qualità e la bellezza di questi percorsi votati alla mobilità sostenibile? Ciclisti e cicliste dell’associazione sportiva “Lorelì” della Spezia sono stati tra i protagonisti dell'ultimo evento del progetto coordinato dal Settore Valutazione di Impatto Ambientale e Sviluppo Sostenibile della Regione Liguria, che ha trovato partners entusiasti cone il Départment des Alpes Maritimes in Francia e i Comuni di Ventimiglia, Vallecrosia e Bordighera, in Italia. L'occasione è stata propizia per percorrere il tratto conclusivo della classicissima Milano-Sanremo, in prossimità della città dei fiori, ma anche per percorrere la ciclovia realizzata grazie ai finanziamenti messi sul piatto dal progetto transnazionale.

 

“Un'esperienza bellissima" ammette il presidente del sodalizio spezzino Giancarlo Zoppi, che insieme agli altri soci dell'associazione ha fatto di aggregazione, solidarietà e promozione della corretta attività fisica e dell’ecosostenibilità, la propria bandiera. Del resto proprio loro sono gli artefici del Museo del Ciclismo dedicato ad Adriano Cuffini, allestito nella storica sede dell’ex Arcimboldo, in uno spazio urbano che vive una forte vocazione sportiva grazie alla presenza dello stadio “Alberto Picco”, il Centre Sportivo Montana e la Piscina Mori. “Non potevano mancare i ragazzi dell’associazione sportiva 'Lorelì' – sottolinea Luca Natale, funzionario della Regione Liguria che si è particolarmente impegnato sul progetto Interreg Alcotra Edu-Mob2 – sportivi, appassionati delle due ruote, ma anche chi si muove semplicemente sul territorio sono i destinatari di questi interventi pensati e voluti per incentivare un modo di muoversi rispettoso dell'ambiente”.

" fuori i sassolini dagli scarpini ", Sabato 29 Luglio ore 15,30, Museo del Ciclismo via dei Pioppi 10 (Pegazzano) La Spezia -- Carlo Bagnone, ciclismo anno 70 con amici, avversari, vittorie, storie...ingresso gratuito +39 3516292202

In data 16 Settembre p.v., alle ore 15,30, nei locali del Museo Nazionale del Ciclismo “Adriano Cuffini” in Via dei Pioppi n 10, incontro con Edita Pucinskaite :“ Ciclismo al femminile. La storia esemplare di Edita Pucinskaite atleta, campionessa , donna dei nostri tempi . ”. Una ragazzina nata oltre la cortina di ferro che ha saputo abbinare ad una sua intima fragilità e timidezza una voglia immensa di emergere nello sport. La Campionessa che ha vinto il Giro d’Italia, il Tour de France ed è salita sul tetto del mondo . La donna che, chiusa la stagione agonistica, ha continuato a battersi per l’affermazione del ciclismo femminile e ad impegnarsi in attività solidali e di aiuto sociale. Una gran bella persona che guarda alla bicicletta come mezzo per crescere, per stare bene e seguire la propria vocazione, facendone tuttora diretta testimonianza e insegnamento ai ragazzi ed alle ragazze. Saranno presenti Associazioni "La CASA delle DONNE - La Spezia" e "Aiuto DSA- La Spezia" L’ingresso sarà gratuito e aperto a quanti vorranno essere presenti

In data 23 Settembre p.v. ,alle ore 16,00, nei locali del Museo Nazionale del Ciclismo "A. Cuffini" in via dei Pioppi n10 IVAN CERIOLI, ex Professionista di ciclismo, presenta il libro "Ho fatto il Tour" L'opera muove i suoi primi passi nel Marzo 2020 durante i giorni della pandemia e della prima zona rossa. Una pubblicazione che intende essere un inno alla rinascita, al ritorno ai veri valori della vita, dello sport e della salute. Un libro ricco di speranza dedicato ai più giovani. Un monito per affronatre la vita futura. Senza dimenticare i genitori : garanti della crescita sportiva e umana dei loro figli senza forzature né pressioni. Il ricavato del libro sarà devoluto all'Associazione "Il sorriso di Tommy" nata per ricordare il piccolo Tommaso. I proventi verranno utilizzati per supportare un progetto di formazione in cure palliative pediatriche presso il raparto di Oncoematologia Pediatrica dell'Ospedale PoliclinicoSan Matteo di Pavia

Nei giorni scorsi i volontari del Museo del Ciclismo della Spezia “Adriano Cuffini” hanno incontrato, a Roma, il figlio di Guido Costa, mitico Commissario Tecnico della Nazionale di Ciclismo su Pista dagli anni Cinquanta agli anni Settanta del Novecento che ha voluto donare materiale riguardante l’attività del babbo C.T. conservata fino ad oggi con grande cura e affezione in famiglia. “Grazie alla visibilità - dice il Presidente dell’associazione Giancarlo Zoppi - che il nostro Museo ha acquisito tramite Internet e gli eventi pubblici testimoniati sul web dalla sua apertura ci ha permesso di entrare in contatto con la famiglia Costa. “Grande, anzi straordinario - prosegue Zoppi, emozionato davanti ai cimeli dello storico C.T. - è stato il sentimento mio e dei volontari che permettono al Museo di vivere, a poter esporre e condividere al Museo alla Spezia di quanto via via andava sempre meglio connotandosi: album, fotografie, rassegne stampa e la personale bici da strada di Guido Costa.” Le tabelle scritte a mano personalmente dal CT Costa sui tempi e modi di allenamento hanno fatto crescere interesse ed emozione "Il Museo del Ciclismo della Spezia 'Adriano Cuffini' - dice Pierluigi Peracchini, sindaco della Spezia - rappresenta un patrimonio per la nostra città e per il mondo del ciclismo nazionale e internazionale. È importante valorizzarlo e implementarlo con ulteriori cimeli che raccontano la storia di questo glorioso sport. L’associazione impegnata nella gestione della struttura ha avuto l'opportunità straordinaria di incontrare e conoscere a Roma il figlio di Guido Costa, ricevendo in donazione il materiale del padre, autentica leggenda del ciclismo su pista italiano. Una figura sportiva che ha fatto storia come atleta e come Commissario Tecnico della Nazionale di Ciclismo su Pista. Il materiale acquisito dal nostro museo sarà esposto e conservato con scrupolosa attenzione per garantire a tutti di conoscere una storia importante nell’ambito dello sport e in particolare in quello delle due ruote. Questo gesto - conclude Peracchini- costituisce un'ulteriore prova della crescente notorietà della struttura, ed è un ulteriore stimolo e impegno per conservare e custodire la grande storia economica, sociale, tecnologica, culturale del ciclismo e di quello che questo sport ha rappresentato per il nostro Paese, in particolare per la nostra città, nel ricordo dei grandi campioni che abbiamo avuto occasione di vedere correre sulle nostre strade”. “In noi - interviene Sergio Fascetti, altro animatore e volontario del Museo del Ciclismo- si è riaperto prepotentemente il mondo che nel ricordo personale sembra semplicemente di ieri ma che è ormai storia . La storia dei mostri sacri Maspes, Gaiardoni, Bianchetto, Beghetto, Faggin, Sacchi , solo per citare qualche nome” L’obiettivo è proseguire con la digitalizzazione. “Si, l’obiettivo è la digitalizzazione - prosegue Antonio Vinciguerra- Dobbiamo cristallizzare e conservare il materiale cartaceo e fotografico e sua miglior collocazione in appositi album e contenitori, un catalogo della mostra e se possibile anche scrivere, ad opera di un grande giornalista, un libro tematico . Vogliamo proseguire organizzando incontri con protagonisti del ciclismo su pista oggi assurto a nuove glorie grazie a sportivi dello stampo di Viviani e Ganna “